Parti comuni del condominio e uso improprio
Nel caso in cui l’abbandono di rifiuti ed il bivacco, siano posti in essere da parte di un condomino, quest’ultimo può essere richiamato formalmente da parte dell’amministratore.
Nonostante sia confermato che tutti i comunisti hanno egual diritto di fruire, nella stessa misura del bene comune, è necessario ribadire che è vietato farne un utilizzo improprio, come previsto dall’articolo 1102 codice civile.
Tutte le parti comuni del condominio, tra cui i giardini, le scale, i corridoi e gli androni, hanno la funzione principale di essere a servizio delle unità immobiliari; di conseguenza non è ammesso il mutamento di destinazione.
Nel caso oggetto di analisi, si può dunque concludere che il giardino non è fatto per dormire né le scale per raccogliere rifiuti.
Compiti dell’amministratore in caso di uso improprio delle parti comuni
In caso di uso improprio delle parti comuni, sarà necessario l’intervento dell’amministratore.
A norma dell’articolo 1130 codice civile, spetterà all’amministratore intervenire e ristabilire il corretto uso delle parti comuni, e disciplinarne l’uso e la fruizione adeguate.
L’amministratore potrà, rivolgere al condominio inadempiente richiami, sia formali che informali.
Inoltre, nel caso in cui il regolamento condominiale lo preveda, può essere disposta una apposita sanzione al condomino trasgressore.
In tal senso, l’articolo 70 disp. att. al codice civile, prevede il pagamento di una somma che va da 200 sino ad 800 euro, nell’ipotesi in cui si verifichi una recidiva, e sarà compito dell’assemblea di condominio decidere di porre in essere la sanzione.
Violazione di regolamenti
Se la condotta del condomino comporta una violazione di regolamenti, vi è la possibilità di rivolgersi all’autorità amministrativa; come nel caso in cui la sporcizia possa causare pericoli per l’igiene, allora ci si può rivolgere alla ASL.
In casi estremi, è possibile ricorrere all’autorità giudiziaria perché disponga la cessazione di tali condotte.
Conclusioni
Le parti comuni del condominio sono spesso usate in maniera impropria, e trasformate in luoghi di bivacco o dormitori a cielo aperto; tali azioni integrano fattispecie di reato, il condominio avrà dunque titolo per agire contro tali soggetti, anche in sede penale.
L’amministratore con un apposito mandato da parte dell’assemblea e potrà presentare una denuncia-querela alle autorità giudiziaria.
Lo stesso amministratore dovrà controllare e disciplinare l’uso delle parti comuni onde evitare abusi da parte dei condomini.
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